Downtown scrive la Dott.ssa Valeria S. Lombardi

Certamente spesso purtroppo il susseguirsi di mostre collettive servono unicamente per incalzare il business che si cela dietro al mondo dell'arte per gli ignari artisti.
Denoto con piacere ed interesse che la mostra collettiva dal titolo ”Downtown” dal 3 luglio-31 agosto 2010 presso lo spazio espositivo 36 Mazal Contemporary di Locarno (Svizzera), ha per una volta puntato finalmente tutto sul dato oggettivo ed obiettivo degli artisti. Opere scelte dalla curatrice Barbara Pavan. Solo 7 artisti che pero' hanno per affinità di ricerca espressiva o per casualità di opere presentate quella di volgere verso il dato del passaggio, cambiamento dell'essere umano nei dati luoghi contemporanei.
Porrei poi maggior attenzione ad un'artista in modo particolare ovvero al giovane Massimo Falsaci che in pochissimi anni e' riuscito in modo strabiliante a farsi apprezzare e conoscere (Premio Gaber, 2004, Premio Diesel 2007 presso le colonne di S. Lorenzo a Milano), la sua arte proprio scandaglia meticolosamente da anni luoghi cittadini e contemporanei basta vedere ad esempio il lavoro dal titolo “Sugoi”. Ma qualcosa che ancora maggiormente dovrebbe suscitare non solo l'attenzione, ma proprio il desiderio di andare a vedere di persona e' un altro lavoro dal titolo: ”Colossi” ovvero una magnifica, esuberante e certa Torre Velasca di Milano (quasi immutato passaggio del tempo tra un retaggio mediovalista ed un ancoraggio di stampo contemporaneo). Plaudo per la riuscita e la continuità artistica di Massimo Falsaci, ed invito ad andarlo appunto a vedere presso questa mostra collettiva.

Dott.ssa Valeria s.Lombardi

Commenti